Terapia di induzione

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Coscienza, ritmo cerebrale e cellule

Da tempo non è più un segreto il fatto che ogni impulso al di fuori o all’interno del nostro corpo deve essere rielaborato in un qualche modo dalla nostra coscienza. Nelle tecniche usate fino ad oggi mi ha sempre disturbato il fatto che per raggiungere un preciso stato fossero necessari gli stimolatori di luce e suono. La zona del cervello che presiede alla sensibilità superficiale della pelle è responsabile anche degli stimoli luminosi e sonori. Riflettere su questo, più di 15 anni fa, fece maturare dentro di me nuovi metodi terapeutici. L’influsso reciproco tra coscienza/potenziali cerebrali e le cellule del corpo, tra gli organi e i sistemi, era ed è il fondamento più importante del mio lavoro di ricerca. Ritengo che tutte le alterazioni della vita fisica (anche e soprattutto i sintomi delle malattie) siano un riflesso dei quattro ritmi cerebrali. Ogni trasformazione all’interno delle cellule, degli organi e dei sistemi sembra essere preceduta da un disturbo della regolazione dei quattro ritmi cerebrali. Sono fermamente convinto che ogni alterazione della coscienza umana abbia delle conseguenze sul ritmo cerebrale e viceversa! Osservando la larghezza di banda delle indicazioni delle nostre onde cerebrali, quindi beta = veglia, alfa = quiete, theta = dormiveglia, delta = sonno profondo, si può immaginare che, attraverso l’interazione tra coscienza e reazioni delle onde, in un andamento negativo, l’uomo faccia esperienza di un blocco delle sue reazioni dinamiche, cosa che può portare ad un’alterazione del suo programma individuale. Nella maggior parte dei casi poi, senza aiuto non riesce ad uscire da questo dilemma. Volevo riuscire nell’arduo compito di sviluppare una terapia che da un lato non avesse “effetti collaterali” e dall’altro fosse adatta quanto più possibile alle attività naturali del corpo ovvero del cervello – quindi proprio un’induzione di impulsi familiari. Così nacque la terapia induttiva. Gli stimoli più sottili di tutti vennero “scritti sul corpo” – con un effetto sbalorditivo! Venne così provato che è possibile una regolazione dei ritmi cerebrali disturbati anche senza una stimolazione acustica o visiva.

Le onde cerebrali

Nella terapia induttiva si tratta della “liberazione” di informazioni bloccate o seppellite, e questo per una buona ragione: se l’informazione è superiore all’energia e alla materia, l’eliminazione delle cause quale fondamento di una salute che duri nel tempo può essere ottenuta solo sciogliendo i blocchi, premessa indispensabile per un libero flusso delle informazioni. Ad ogni manifestazione di malattia, però, si confà una diversa dimensione. Ripartendo la vita dell’uomo negli ambiti di “idea – pianificazione – realizzazione”, è possibile subordinare l’intera vita di una persona, con tutti questi alti e bassi, ad un modello di informazione superiore, correlato al singolo individuo come programma – un programma individuale per una vita individuale che si può rispecchiare senz’altro nelle onde cerebrali. Osservando le indicazioni correlate ai singoli campi, è facile riconoscere che tutto ciò che costituisce e foggia il singolo individuo può essere governato attraverso il comportamento della frequenza delle onde cerebrali. Innanzitutto ci dedichiamo alle indicazioni delle onde cerebrali conosciute.

1. Ritmo beta 14 – 30 Hz: piccola onda irregolare di alta frequenza

S-23/00 synapsisHandbuch RZIl ritmo beta caratterizza lo stato di veglia rivolto all’esterno e quello di concentrazione, tensione ed attività intellettuale. Anche l’essere all’erta e il pensiero logico fanno parte del ritmo beta. In caso di stimoli psicosensoriali vengono espressi anche irrequietezza, timori e paure. L’aumento della produzione di ormoni dello stress (adrenalina, noradrenalina) è correlato ad una parte elevata di onde beta.

2. Ritmo alfa 7,5 – 13,5 Hz: onda regolare di media frequenza

S-23/00 synapsisHandbuch RZIl ritmo alfa esprime lo stato di rilassamento. Il cervello lo produce soprattutto quando si chiudono gli occhi e comincia il rilassamento intellettuale. Qui sorge la sensazione di una piacevole tranquillità senza sonnolenza. L’inizio in uno stato di meditazione comincia con il ritmo alfa.

3. Ritmo theta 4 – 7 Hz: onda regolare di bassa frequenza

S-23/00 synapsisHandbuch RZFinché non insorge uno stato patologico, questo ritmo garantisce determinate fasi del sonno e la meditazione profonda. È risaputo che esso favorisce anche lo sviluppo della memoria. Nel “superlearning” si persegue questa fase poiché viene smorzata la capacità di pensare e diviene così possibile l’ingresso negli strati profondi della nostra coscienza. Le onde theta sono messe in relazione anche alla creatività spirituale e all’intuizione.

4. Ritmo delta 0,5 – 3,5 Hz: onda lenta di bassa frequenza

S-23/00 synapsisHandbuch RZQueste onde compaiono principalmente nel sonno profondo privo di sogni, che riguarda la necessità di rigenerarsi del corpo. L’ipnosi profonda e la trance corrispondono al ritmo delta, così come le fasi della rigenerazione ed un sistema immunitario integro. Per queste ragioni il ritmo delta ha una grande importanza in tutti i processi di guarigione. Naturalmente sappiamo che le onde cerebrali sono semplicemente un “mezzo per raggiungere lo scopo” e non rappresentano di per loro nessuna informazione superiore. Sono il prodotto di scariche elettrochimiche che generano un campo elettromagnetico. Le frequenze che ne nascono da 0,5 a 30 Hz servono alla comunicazione tra il sistema nervoso centrale e il corpo. Quando riscontriamo delle irregolarità all’interno di questo ambito di vibrazioni, possiamo considerare la persona ammalata. E non importa assolutamente che lo stato in cui si trova il paziente, ciò che egli sente e i disturbi del ritmo cerebrale siano confermati o meno attraverso altri metodi diagnostici. Quando un uomo si sente ammalato, lo è. E proprio di questo si tratta: la manifestazione di come una persona si sente è il criterio in base al quale devono orientarsi le misure terapeutiche.

PROGRAMMA ONDE GAMMA

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Le onde gamma del cervello ( da 30 a 80 Hertz) sono collegate ai massimi rendimenti, ad una forte focalizzazione e ad esperienze mistico-trascendenti.
La banda di frequenza gamma sembra sia la frequenza di comando superiore del cervello.Si ipotizza che con essa si rendano possibili percezioni e conoscenze superiori.
Le onde Gamma sincronizzano la percezione.
In ogni percezione è richiesto l’impegno delle più diverse regioni cerebrali che sono disseminate in tutto il cerebro. I neuroni coinvolti vibrano in modo assolutamente sincronizzato della stessa frequenza w ,probabilmente ,il datore di impulsi è la frequenza di onde Gamma.
Molti scienziati qualificano la prestazione delle onde Gamma come “Legame neuronale spazio-tempo” .Si ipotizza anche che siano proprio queste onde a trasmettere all’uomo la percezione del tempo.
Scienziati americani hanno effettuato studi sui monaci tibetani durante la loro meditazione ed hanno trovato una predominanza delle onde Gamma nel cervello dei monaci esaminati. Ciò è stato collegato al concetto di “beatitudine “e si è ipotizzato che , in tutte le esperienze di dejà vu, nel cervello siano predominanti le onde Gamma.

Attraverso le onde Gamma si arriva ad una percezione e conoscenza superiori e totali. Sembra che a questo proposito vi sia un collegamento con l'”ipercomunicazione”, oggetto anch’esso di discussione. Si discute anche delle “remissioni spontanee” che si osservano con sempre maggior frequenza in tutto il mondo.
Il programma “Gamma lungo” inserito nell’apparecchio Synapsis home 2 stimola la capacità delle più elevate concentrazione. Al tempo stesso si rafforza la percezione “di ciò che è” .sembra che in ogni malattia sia disturbato il rapporto tra i ritmi volontari e quelli involontari. Con il programma Gamma lungo,fatto per un certo tempo, queste funzioni dovrebbero armonizzarsi. Il programma inoltre rafforza e soprattutto velocizza l’azione di altre terapie.
Il programma Gamma breve stimola dolcemente la sincronizzazione del cervello.Qui si può fare il trattamento su precise zone del corpo e questo aiuta la capacità di concentrazione e focalizzazione.Abbiamo osservato che il trattamento raggiunge anche gli stress dei sistemi fisici, che si armonizzano attraverso l’induzione della frequenza Gamma.