Dalla diagnosi ad uno straordinario metodo terapeutico

Un moderno studio medico oggi non può prescindere dall’ integrazione con una diagnosi e una terapia olistica cioè una visione che inserisca la patologia clinica all’interno di un contesto più ampio e non più confinato nel perimetro del solo organo malato. Nella nostra pratica clinica assolve un ruolo fondamentale una diagnosi “allargata” di patologia; questa ha l’obiettivo di comprendere quali sono le aree del paziente che indebolendosi da un punto di vista funzionale innescano una catena di eventi che culminerà nella patologia stessa. Una mano importante oltre ad una esiziale e minuziosa anamnesi ci viene fornita dalla Diagnosi Energetica dei Punti Terminali o Diagnosi Kirlian. Utilizzando una foto Kirlian dei polpastrelli delle mani e dei piedi, sui quali si concentrano i punti terminali dei principali meridiani energetici, è possibile grazie a precisi criteri topografici e fenomenologici accertare la presenza di un disturbo prima ancora della comparsa dei sintomi. Attraverso l’osservazione di migliaia di pazienti, Peter Mandel il geniale ricercatore tedesco che ha elaborato la diagnosi dei punti terminali e codificato i canoni di intervento terapeutico con la Cromopuntura, ha visto che le malattie sono già presenti a livello energetico molto prima che la persona si confronti con esse, e possono diventare visibili attraverso fenomeni fotografici. La D.e.p.t fornisce:

  1. La scoperta della catena causale
  2. La determinazione di settori particolarmente disturbati

Attraverso la disposizione logica di catene causali e il metodo di analisi specifico della Dept il terapeuta riceve:

  1. l’indicazione diagnostica
  2. l’indicazione terapeutica
  3. il controllo della reazione del paziente attraverso un’altra foto

Una volta effettuata una diagnosi e compreso il retroscena della patologia abbiamo uno straordinario mezzo terapeutico che ci consentirà di trattare quei distretti che indebolendosi hanno esitato nel sintomo fisico: la Cromopuntura. Parlando di colori ci occupiamo dell’energia della luce. Ogni colore corrisponde ad una precisa lunghezza d’onda, che a sua volta corrisponde ad un preciso numero di vibrazioni della luce. Dal punto di vista fisico questa vibrazione armonica è considerata il movimento di andata e ritorno regolare compiuto all’interno di un preciso limite e lungo una stessa strada. Il numero di vibrazioni entro un preciso spazio temporale è chiamato frequenza. Sono energie specifiche quelle che stanno all’interno dei colori della luce bianca e che agiscono sulle nostre funzioni vitali. Questa azione sembra riflettersi sul sistema di meridiani della medicina cinese, perché la profondità di penetrazione della luce nel tessuto è relativamente limitata. I canali energetici attraversano il corpo umano nella sua totalità. Essi sono responsabili delle funzioni vitali delle cellule, dei tessuti e degli organi e trasportano in queste zone l’energia vitale necessaria. Apponendo quindi un fascio di luce cromatico sui punti di agopuntura e altre somatotopie individuate dal prof. Peter Mandel abbiamo la possibilità di rinforzare organi e tessuti indeboliti, questo ci consente di migliorare il contesto all’interno del quale la patologia si è sviluppata contribuendo al successo di eventuali cure farmacologiche necessarie. Un occhio particolare poi dobbiamo volgerlo al concetto di focus o campo di disturbo. Si tratta di un avvelenamento dl corpo attraverso un focolaio. Punto di partenza può essere un dente, una delle cavità della testa, delle tonsille, o, cosa che continuiamo a riscontrare nelle foto Kirlian, l’intera regione del deflusso linfatico della testa. Una volta diagnosticato il focus provvederemo a trattarlo tramite Cromopuntura eliminando quindi le sequele patologiche innescate dal focus stesso. Tecniche diagnostiche e terapeutiche non invasive come diagnosi Kirlian e Cromopuntura permettono oggi un aumento della soddisfazione generale del paziente grazie al fatto di aver trattato oltre alla specifica patologia lamentata anche gli altri disturbi psico-fisici che lo affliggevano, con l’obiettivo ultimo di effettuare un trattamento realmente olistico.

(dott. Vincenzo Primitivo –referente scientifico per l’Italia dell’Istituto Internazionale di Peter Mandel)